giovedì 28 luglio 2011

Il Massaggio Californiano - Il massaggio che tocca l'anima ~ The Californian Massage - This massage that touches the soul


  Il Massaggio Californiano è il “Re” dei massaggi definito come “il massaggio che tocca l’anima”. E’ il più sensuale di tutti, non c’è niente di meglio per ristabilire il contatto con il corpo. Durante il massaggio il nostro corpo viene onorato da movimenti ritmici, fluidi avvolgenti che fasciano la superficie del corpo dalla punta dei piedi fino al cuoio capelluto, da sfioramenti e pressioni sui muscoli e dolci stiramenti. Le mani dell’operatore sono sempre a contatto con il corpo di chi riceve il massaggio e si muovono con ritmo lento e sincronizzato con il respiro.
 Questo tipo di massaggio riposa, calma liberando la mente dai pensieri, tonifica, agisce sul sistema muscolare sciogliendo le contratture e rendendo più elastiche le articolazioni, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, riattiva la vitalità della respirazione, favorisce la digestione e l’eliminazione delle tossine. Ha effetto benefico sull’attività mentale, sulle emozioni che affiorano, uniforma la temperatura delle varie zone del corpo favorendo la circolazione delle energie vitali, modella il corpo e lo ringiovanisce e in questo senso funziona come cura di bellezza. E’ particolarmente indicato a chi intende superare ansie e paure, a chi persegue il relax e a chi vuole rimediare a tutti i malesseri dello stress (insonnia, difficoltà digestive, tachicardie, sensazioni di soffocamento, eccesso di dinamismo, mancanza di energie, depressione, sfiducia ecc.).

Le origini del Massaggio Californiano

massaggio-californiano-per-l-eliminazione-delle-tossine-e-favorire-la-digestione

Il massaggio californiano è stato creato di recente durante l’epoca della New Age nel 1970 a Big Sur, in California presso l’Esalen Institute, con lo scopo di sviluppare uno stato di relax emulando l’effetto di un abbraccio, della protezione che ha una madre nei confronti di un figlio.

Si basa sugli studi effettuati da alcuni psicoterapeutici ed esperti di culture olistiche di gran fama: Perls, Lowen, Pirrakos, Rogers.

Il Massaggio Californiano divenne famoso per i benefici riscontrati sui giovani soldati reduci dalla guerra del Vietnam, oppressi da visioni di crudeltà, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare i propri simili.

L’origine geografica ne determina il nome, ma i valori a cui si ispira sono universali.

La società di oggi spinge l’uomo a dare importanza a ciò che vede piuttosto che a quello che sente dentro, dando sempre più spazio all’oppressione delle emozioni.
Le persone si toccano in modo stereotipato, ci limitiamo a strette di mano, tutto si svolge in modo standardizzato.

Massage Therapy

La libertà delle proprie emozioni della propria anima deve essere ben presente nelle nostre vite come diritto universale, bisogna risvegliare in noi la consapevolezza di non essere macchine, automi, ma corpi che sono in grado di esprimere emozioni, di avere un posto nel mondo. Un corpo esprime paura, impotenza, gioia, rabbia, un corpo comunica l’amore, il piacere, e proprio sul corpo bisogna intervenire se queste e tante altre emozioni sono state oppresse, messe a tacere da impegni, corse frenetiche, routine…

Con il Massaggio Californiano potranno essere risvegliate emozioni assopite, abbracciando, accarezzando con smisurata dolcezza il corpo che verrà avvolto da olio caldo profumato.

Oggi una coppia giovane, presso l'Hotel Tenuta San Pietro, ha beneficiato di un tale massaggio. Un ricordo unico e indimenticabile.

mercoledì 20 luglio 2011

Un antidepressivo naturale e un rimedio naturale per la pressione sanguigna ~ A natural anti-depressant and a natural remedy for blood pressure

  Una ricerca della Queen Mary University, diretta dalla professoressa Amrita Ahluwalia e pubblicata su "Hypertension" che il succo di barbabietola rossa agisce da controllore della pressione sanguigna, abbassandola ed evitando picchi pericolosi. Tale effetto è dovuto ai composti dell'azoto presenti nell'ortaggio. Una volta nell'organismo, tali composti mutano, diventando molecole "buone", che controllano la pressione del sangue. Inoltre, non occorre esagerare: "Abbiamo notato come bastassero 250 ml di succo per avere benefici. E più la pressione di partenza era alta, più l'abbassamento è stato evidente" ha dichiarato la professoressa Amrita Ahluwalia.

Le barbabietole rosse sono ricche di folati che fanno assorbire meglio il ferro, minerale prezioso anche come antidepressivo, e di betanina (potente anticancro).


Idee:
Barbabietole Al Prezzemolo
Un contorno ideale per arrosti di carne.


3 belle barbabietole fresche
1 aglio
olio e burro
sale
1 tazza di brodo caldo
1 mazzettino di prezzemolo

Sbucciate le barbabietole, tagliatele a fettine di circa 3 mm e poi riducetele a fiammiferini.
Ponete sul fuoco una padella con il burro e l’olio (circa 50 g in tutto) fatevi rosolare l’aglio sbucciato e leggermente schiacciato.
E infine unite le barbabietole.
Fate cuocere a fuoco moderato e coperto per 1 ora esatta, tenete sempre accanto una tazza di brodo tiepido, così se il fondo si asciuga troppo potete aggiungerne di tanto in tanto qualche cucchiaio.
Quando sono cotte salate ed unite abbondante prezzemolo tritato.
Buono per il palato, buono per il cuore!

sabato 9 luglio 2011

Zeolite - un miracoloso rimedio naturale ~ Zeolith - a miraculous natural remedy

Nuove frontiere nell'utilizzo di sostanze naturali per contrastare lo stress ossidativo

Cosa sono le zeoliti ?






Le zeoliti sono minerali microporosi di origine vulcanica.

Chimicamente esse sono alluminosilicati idrati di metalli alcalini ed alcalino-terrosi. Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” che significa “bollire” e “lithos” che significa “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura del alluminosilicato e sembra che bolla.

Le zeoliti si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute, come anche radicali liberi, nitrosamine, ione ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi.
Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione.


Attivazione
Per attivazione si intende in genere l’applicazione di un procedimento chimico, chimico-fisico o fisico ad un materiale perché possa reagire più facilmente.
Grazie ad una metodologia di attivazione (Panaceo Activation Process), che si attua con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle di zeolite acquisisce particolari proprietà che, unite all’incremento della superficie, consente di legare più velocemente e più stabilmente tossine, metalli e radicali liberi, incrementandone l’attività. Partendo da una dimensione di circa 3 metri quadrati per grammo di zeolite clinoptilolite, dopo l’attivazione si raggiungono oltre i 250 metri quadrati per grammo, si tratta di un procedimento puramente fisico.
Le zeoliti clinoptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali che sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio e sodio e sono in grado di svolgere una duplice funzione: quella di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e quella di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti tossici (scambiatori di cationi).

Stress ossidativo
I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo e vengono utilizzati come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano però che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastrointestinale e molte altre ancora. I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi: inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche etc.
La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi che limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza a livello muscolare di una quantità rilevante di acido lattico.
La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi.


Metalli pesanti
Mercurio, piombo, cadmio sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti tossici per l’organismo e per l’ambiente, presenti in quantità minime nelle polveri che respiriamo e nei cibi che ingeriamo. La zeolite attraverso la riduzione di questi metalli nel tratto gastro- intestinale può ridurne la presenza nell’intero organismo (/detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).

Ulteriori indicazioni dalla ricerca
Recenti studi sull’utilizzazione della zeolite clinoptilolite attivata in abbinamento alle terapie standard hanno evidenziato la sua azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l’infarto o ancora sul sistema digestivo, sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.
L’azione della zeolite è stata anche studiata sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento delle patologie dermatologiche presenti nei pazienti affetti da diabete, mentre altre osservazioni riguardavano l’applicazione diretta della polvere e numerose affezioni della pelle. Secondo gli studi clinici: la zeolite consentirebbe di migliorare l’efficacia delle terapie standard e di ridurre il periodo di recupero.

La zeolite clinoptilolite attivata si trova in commercio solo in forma di dispositivo medico
L’effetto sinergico della zeolite con principi attivi fitoterapici e integratori è dovuta alla progressiva riduzione nell’organismo di inibitori funzionali quali: ione ammonio, metalli pesanti, radicali liberi e tossine.

Oggi la zeolite è classificata (GMDN General Medical Device Nomenclature) come dispositivo medico e definita come segue :
Sostanze ad uso orale adatte ad assorbire / chelare e rimuovere sostanze dannose e tossiche nel tratto gastro-intestinale (es. metalli pesanti, nitrosamine, ammonio, micotossine, cationi, pesticidi, riducendone l’assorbimento da parte dell'organismo. Possono anche funzionare come antiossidanti catturando radicali liberi e riducendo la formazione di ROS (reactive oxygen species).

L’azione della zeolite può essere distinta in due meccanismi concomitanti:
- RIDUZIONE DELLO STRESS DERVANTE DALL'ELIMINAZIONE DI SOSTANZE TOSSICHE DALL’ORGANISMO
- CONSEGUENTE RIGENERAZIONE DELLA FUNZIONALITA’ DEGLI ORGANI
La semplicità e la profondità della sua azione rigenerante si possono sintetizzare nel concetto di “correttivo biologico”.

A chi può essere utile:
SPORTIVI - Le zeoliti clinoptiloliti attivate, anche in sinergia con altri principi attivi, vengono usate per ridurre l'acidosi lattica e aumentare la resistenza ed il recupero.
MANAGER DI OGNI ETA' E SESSO, LAVORATORI, IMPRENDITORI, STUDENTI - Le zeoliti aiutano ad aumentare la concentrazione (attraverso la riduzione di ioni ammonio nel corpo) ed a ridurre stress ossidativo e stanchezza.
ANZIANI, CONVALESCENTI E PERSONE SOTTOPOSTE A STRESS - Le zeoliti possono favorire la riduzione di stress e stanchezza aiutando a superare affaticamento e debolezza con risorse proprie e naturali.

CHI HA ELEVATO STRESS OSSIDATIVO
La riduzione dello stress ossidativo provocata dall'assunzione di zeolite clinoptilolite aiuta a ridurre l'insorgenza di molte patologie (prevenzione) e migliora la qualità della vita (migliore funzionamento degli organi).
Dosaggio consigliato: per la sua natura di “setaccio molecolare” è consigliabile assumere la zeolite in capsule in più dosi refratte durante la giornata fino ad un massimo 9 cps pro die.

CONCLUSIONI
La Zeolite clinoptilolotite rappresenta quindi una nuova frontiera nella lotta ai radicali liberi presenti in molte patologie, nel contrastare la tossicità dei metalli pesanti allontanandoli dall’organismo, nel adiuvare i trattamenti terapeutici e nel trattamento di alcune patologie dermatologiche, con importanti vantaggi rispetto alle sostanze naturali o di sintesi: non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita; le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo:
- ridurre l'ammoniaca nell'organismo
- legare, mediante scambio cationico, i metalli pesanti eliminandoli;
- adsorbire tossine inattivandole;
- salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante.
E' associabile ad altri composti in quanto non sono state rilevate interazioni con altri prodotti o farmaci. Infatti la sua utilizzazione come additivo alimentare, ampiamente sperimentata sugli animali, ha dimostrato i notevoli benefici effetti sulla salute, in assenza di tossicità o di reazioni avverse anche in associazione con altre sostanze;
Non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga. Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre a quella adsorbente esplicandole nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.

A cura di Zeacentrostudi e Ecobiopharma
ZEOLITE: l'adiuvante perfetto
(conferenza a cura del Prof. Manna dell'Università "La Sapienza" di Roma)

martedì 5 luglio 2011

Tè Verde e vivi più a lungo ~ Green Tea and live longer



Il tè verde è una pianta usata dai cinesi da più di 2000 anni, sia come rinfrescante che come medicinale e comunque le sue foglie sono sempre state conosciute come portatrici di salute. Esistono tre tipi di tè, tutti ricavati dalle foglie della pianta del tè sempreverde, chiamata "Camellia Sinensis": nero, verde e oolong. La loro classificazione varia in base al tipo di lavorazione a cui sono sottoposti. Quello nero dopo essere stato essicato viene fatto fermentare, quello verde viene solamente riscaldato per allontanere il rischio di fermentazione; l'oolong invece viene fermentato solo parzialmente.


I principali componenti del tè verde sono: la caffeina (teina), aminoacidi, vitamina C, olio essenziale, proteine, ferro, calcio, vitamine del gruppo B, teofillina e teobromina, tannini. Molti i principi attivi contenuti in queste sostanze.






Proprietà curative, benefici del tè verde


Uno dei più interessanti aspetti del tè verde riguarda le sue proprietà anti-invecchiamento e anti-cancro. Si è riscontrato che nei paesi ad alto consumo di tè vi è una bassa percentuale di ammalati di cancro. In Giappone le donne che insegnano la cerimonia del tè, e quindi ne assumono in quantità maggiore , sono note per la loro longevità. Le percentuali di cancro al colon, seno, pelle, pancreas e stomaco sono estremamente basse tra i bevitori di tè verde. Anche il cuore ne trae enormi benefici, infatti le molte sostanza antiossidanti presenti nel tè lo proteggono dall'infarto. Non solo. Colesterolo e radicali liberi, nei forti bevitori di tè verde, non sembrano essere un problema; pare che gli antiossidanti in esso contenuti siano molto più attiivi degli antiossidanti contenuti in quasiasi altro alimento, con benefici non indifferenti per la salute.


Anche i fumatori giapponesi che fanno uso di tè verde sembrano essere immuni dal tumore al polmone; avendo il giappone il più alto tasso di fumatori, ha, allo stesso tempo, la più bassa percentuale di ammalati di cancro al polmone. Il tè verde ha inoltre proprietà rilassanti, aiuta a lenire il mal di testa, l'ansia e lo stress. Alcuni dentifrici usano estratti di tè verde, in quanto, pare, esso abbia effetti anche contro le carie ai denti.





Come si prepara, tempo di infusione del tè verde




Onde evitare di distruggere parte dei principi attivi in esso contenuti, e quindi i suoi benefici, è consigliato che l'acqua utilizzata non sia proprio bollente, ma qualche grado sotto ai 90° (circa 80°). Il tempo in cui il tè verde và lasciato in infusione non deve superare i 2 minuti. Passato questo tempo, si può aggiungere eventualmente limone e zucchero, ma attenzione a non aggiungere il latte, in quanto, la caseina in esso contenuta, neutralizza i polifenoli ossia le componenti più benefiche del tè verde che ne esaltano le proprietà curative.






Ricordiamo che un uso eccessivo di tè verde può causare irritabilità, a causa della caffeina in esso contenuta e per questo chi ha problemi di insonnia dovrebbe evitare l'assunzione prima del sonno.








Tè verde, altri benefici








Disintossica, è diuretico, rallenta l'invecchiamento e riduce notevolmente il rischio tumore....cosa volere di più?


Fà bene alla salute, non fà ingrassare ed invecchiare. Questi sono tre splendidi motivi che dovrebbero indurre ciascuno di noi a consumare tè verde regolarmente, ma in Italia, a differenza dei paesi orientali, non è così.


Il principio attivo forse più importante del tè verde è la catechina, un potente polifenolo che, a differenza di altri antiossidanti, riesce a prevenire i danni delle ossidazioni alle cellule, oltre che a ripararli.


Source: http://www.mr-loto.it/teverde.html