mercoledì 21 dicembre 2011

Buon Natale a tutti!

La magia del Natale, la magia dei regali, la magia che si legge negli occhi dei bambini aspettando Babbo Natale, la magia delle canzoni natalizie che regalano gioia. Ma il Natale non è fatto solo di magia, ma anche di incontri a volte non belli, di sopportare famigliari con cui non abbiamo buoni rapporti;

Il mio consiglio: siete come i bambini che dimenticano facilmente il torto fatto e danno sempre un altra opportunità, un altra chance laddove si può. E se qualcuno dicesse che è ipocrita essere perbenisti a Natale, beh io dico che essere buoni a Natale, apre il cancello ad altre buone azioni.

Esiste molta ipocrisia in vista delle feste Natalizie e religiose in generale, ma l'ipocrisia c'è sempre, tutti i giorni, ad ogni angolo. Le feste sono soltanto un modo per farla emergere.

Siate buoni, siate buoni sempre, siate buoni da ora in poi, siate bambini, siate gentili.


Ci vuole davvero poco per dimostrare che possiamo dare il meglio di noi, e ogni nostra azione, determina una reazione.
Siate buoni!

venerdì 4 novembre 2011

Zenzero contro il raffreddore, dolori muscolari, debolezza, l'astenia e l'impotenza

Le origini
Lo zenzero,        

parente stretto delle orchidee, è originario dell’Asia meridionale, ma è coltivato in tutte le aree equatoriali con clima monsonico. Alla stessa famiglia dello zenzero, e con proprietà simili, appartiene anche la galanga maggiore “alpinia officinalis”, conosciuta come “zenzero cinese”.  

La tradizione

Lo zenzero viene utilizzato in Oriente da millenni, sia per aromatizzare e insaporire i cibi, sia come rimedio medicamentoso per svariati disturbi.

In Thailandia vengono applicate compresse e impacchi di radice di zenzero,


pestata e mescolata con altre erbe, per gli stati dolorosi e le rigidità muscolari e per traumi, quali strappi e stiramenti, ematomi e contusioni, molto frequenti negli ambienti della MUAY THAI, l’arte della boxe tailandese. Lo zenzero è anche impiegato per i disturbi circolatori e per il suo potere dinamizzante ed energizzante, in tutte le condizioni di debolezza ed esaurimento fisico. In Cina lo zenzero fresco viene usato contro l'astenia e l'impotenza. E' inoltre conosciuto per le sue proprietà stomachiche e quindi utilizzato nella digestione difficile ed in caso di aerofagia. Infine viene adoperato per la nausea e nella prevenzione delle chinetosi.

Per le sue caratteristiche, nella Medicina Tradizionale Cinese e nell’Ayurveda, è collegato all’elemento Fuoco per rinforzare la Milza. Ancora oggi in molti paesi asiatici si usa il rizoma di zenzero negli stati di affaticamento, per alleviare il mal di denti, per i dolori reumatici, il raffreddore,



la malaria e tutti quelli che sono definiti “stati umidi” quali la diarrea o l’eccesso di muco.

In antichità, i Greci e i Romani importavano lo zenzero dalla zona del Mar Rosso e ne conoscevano le importanti proprietà medicinali, oltre ad usarlo come spezia.

La leggendaria Santa Ildegarda badessa di Bingen, mistica ed erborista dell’XI secolo, consigliava di macerare lo zenzero nel vino, e farne impacchi per i disturbi agli occhi o di bere un bicchiere di vino allo zenzero addolcito con il miele, per favorire la vitalità nei convalescenti e negli anziani.

In tutte le tradizioni è considerato un potente stimolante sessuale maschile.




In Occidente è diffuso come rimedio digestivo già nel Medioevo, e nella Farmacopea Erboristica Britannica è segnalato particolarmente per le coliche intestinali.

 Aromaterapia

L’olio essenziale di zenzero viene distillato per corrente di vapore, dalle radici sotterranee essiccate, senza toglierne la scorza. Quest’olio essenziale ha un colore ambrato che può virare verso tonalità più chiare o verdastre a seconda delle caratteristiche del terreno da cui viene estratto e della zona di provenienza. Ha un profumo caldo e speziato, legnoso e fresco allo stesso tempo. È usato per aromatizzare i generi alimentari, gli aperitivi alcolici e le bibite.
 




   Vi dice niente, il nome di un famoso aperitivo analcolico, molto diffuso in Italia, il “ginger-ino”? Trova altresì impiego come componente di cosmetici e profumi che hanno fragranze dal tono maschile o orientaleggiante.
 

L'effetto farmacologico

Principalmente ascrivibile allo gingerone e alla zingiberina, è palese nella stimolazione delle attività digestive. Lo zenzero è utilizzato come analgesico, aperitivo, antisettico, antispasmodico, carminativo e espettorante, febbrifugo, rubefacente, stimolante, tonico. Recentemente sono state studiate le proprietà della pianta; non è ancora possibile attribuire tale effetto ad una parte ben identificata di principi attivi, nello zenzero infatti sono presenti varie sostanze, resine, mucillagini. Le qualità specifiche dello zenzero aprono nuovi ambiti applicativi e ciò trova considerazione anche nella farmacologia contemporanea.

In cucina

L'aroma dello zenzero in generale, è molto gradito e rende particolarmente gustosi dolci e vivande.


 Il rizoma candito o sciroppato è un dolciume apprezzato sia in Oriente che Occidente.


 In Estremo Oriente, in particolare in India e nell’area del Sud-Est asiatico, è usato come condimento in molte ricette di curry.


Nei paesi anglosassoni entra nella preparazione di birre o di altre bevande fermentate come ad esempio il ginger-ale o di dolci come il pain d’epice, il pane speziato dei paesi nord-europei.


Sull’onda della New-Age e delle realtà culturali di comunità provenienti da altri paesi, la conoscenza e la cultura dei cibi etnici, si sta diffondendo anche in Italia. Accade così, che ingredienti "esotici" come lo zenzero, sono apprezzati e vengono adoperati per la preparazione di pietanze tradizionali.



 
Come conservare il rizoma di zenzero

La radice fresca è piuttosto costosa e purtroppo si conserva per poco tempo. Alcuni consigliano di conservare il rizoma, immerso in un barattolo pieno di sabbia. Funziona davvero?
L’uso dello Zenzero nel Massaggio Thailandese
In Thailandia, unitamente al massaggio, in alcuni casi, sono impiegati degli impacchi o delle compresse di erbe. Queste erbe medicinali, sono scelte in base alle loro proprietà, e sono usate prima, durante o dopo il massaggio, in base al disturbo. A Bangkok, in alcune zone vicino al tempio del Wat Po, dove ha sede la più famosa scuola di massaggio tradizionale thailandese della capitale, si possono acquistare i tamponi confezionati, già pronti per l’uso. Uno dei principali componenti di questi impacchi e compresse è lo Zenzero.

Gli IMPACCHI FREDDI:

Si usano appena possibile, nell’arco delle 24 ore dal trauma, dalla contusione, l’infortunio o l’incidente. Aiutano a fermare l’eventuale perdita di sangue; limitano l’estensione della tumefazione e la sensazione di dolore. Questi impacchi hanno una funzione calmante, astringente, antalgica e decongestionante.

Gli IMPACCHI CALDI:

Si usano in un secondo tempo, almeno ventiquattro ore dopo il trauma. Favoriscono lo scioglimento della tensione muscolare, migliorano la micro-circolazione superficiale nella zona contusa, accelerano il risolversi di ematomi e ecchimosi, stimolano il sistema nervoso. Questi impacchi o compresse sono antidolorifici, antinevralgici e tolgono il gonfiore.

   Le erbe più usate insieme alla radice di zenzero sono: Aglio, Canfora bianca, Curcuma, Cardamomo, Menta piperita, Lemongrass , Kaffir Lime (scorza), Tamarindo, Eucalipto e Wild Ginger (asarum canadense). Queste piante, in Thailandia sono molto comuni; alcune hanno anche un ampio uso alimentare e si trovano comunemente al mercato della verdura. Lo Zenzero dal profumo fresco e piccante, di cui si adopera la radice pestata, è forse una delle piante più usate; è considerato “il RE delle compresse e degli impacchi caldi” per il suo potere tonificante, riscaldante e decongestionante degli stati infiammatori. In occidente, al contrario, queste erbe fresche non sono di facile reperibilità. Si possono sostituire con erbe e piante dalle proprietà simili, scegliendole secondo le indicazioni e l’applicazione. Se non siamo degli esperti, chiederemo sempre consiglio ad un bravo farmacista o erborista di nostra fiducia. Le erbe fresche in genere, sono preferibili alle erbe secche.

Come si prepara un impacco di erbe:

nerve01Mettere le erbe scelte in un pezzo di stoffa bianca pulita delle dimensioni di circa 25-30 cm. per lato. Raccogliere i quattro angoli della stoffa e formare un sacchetto o un involto. Aggiungere dell’acqua in una pentola per la cottura a vapore, e metterla a scaldare. Quando l’acqua ha raggiunto la temperatura desiderata, sistemare gli impacchi preparati sopra la griglia. Chiudere il coperchio e attendere per 10-15 minuti. Le erbe, con l’energia del vapore, rilasciano le loro essenze medicamentose. Non appena l’involto con le erbe avrà assorbito il vapore, e sarà ben impregnato e caldo, sarà pronto all’uso. Usare questo impacco per tamponare e massaggiare le zone doloranti o molto tese, prima o dopo il massaggio manuale, secondo l’occorrenza. Se non si conoscono le proprietà medicinali delle piante, chiedere sempre consiglio ad una persona più esperta in questo campo. Nel caso non fosse agevole la preparazione degli impacchi, in alternativa, è possibile usare degli Oli Essenziali specifici, relativi al disturbo, diluiti in un olio veicolante. Talvolta gli Oli Essenziali sono usati, miscelati, nella applicazioni di argilla verde o di sale marino grosso, che ne potenziano l’effetto. L’applicazione di questi preparati è simile alle precedenti indicazioni.

LKCH tantara-spa3L’uso degli oli nel massaggio

L’uso degli oli non fa parte della tradizione del Massaggio Thailandese. In alcune circostanze però può tornare utile l’uso di un olio specifico, in quanto facilita lo scorrimento delle mani e la fluidità del movimento e, contemporaneamente, l’assorbimento e l’azione di alcune sostanze contenute in esso, attraverso la pelle. L’olio da usare nel massaggio viene scelto in base alle sue caratteristiche e proprietà curative, adatte a stimolare una risposta e una reazione di sollievo da parte dell’organismo.

   In Thailandia, l’olio essenziale di zenzero è un componente molto frequente nei balsami e nelle pomate a base di oli aromatici, che si possono acquistare nelle farmacie e drogherie, così come nei supermercati e nei templi. Sono dei preparati usati in particolare per i dolori articolari, le congestioni dell’apparato respiratorio e digestivo, i disturbi da raffreddamento. Nell’ambiente della MUAY THAI: l’arte della boxe thailandese, disciplina particolarmente “dinamica”, è piuttosto diffusa l’applicazione degli impacchi e compresse con lo zenzero mescolato ad altre erbe medicinali, insieme agli oli e i balsami, per dare sollievo ad ematomi, ecchimosi, contusioni, stiramenti, indolenzimenti muscolari e dolori da trauma, in generale. A Bangkok, al tempio del WatPo, sede della Scuola di Massaggio Tradizionale Thailandese, non è raro, specie, all’indomani di qualche incontro di MuayThai, vedere dei giovani atleti sottoporsi ad un trattamento con gli impacchi di erbe officinali, per alleviare gli indolenzimenti e i colpi del combattimento, sostenuto il giorno prima. Il profumo della radice di zenzero, pestata nel mortaio di pietra, si spande nell’aria e permea gli ambienti, tonificando con il suo aroma caldo e piccante, non solo il corpo ma anche l’anima.

martedì 18 ottobre 2011

Un viaggio verso sapori e profumi antichi! ~ A trip to ancient flavors and fragrances!

Venite come me!  Vi voglio portare in un viaggio di antiche tradizioni e sapori!


   L'autunno, porta con se il profumo della legna bruciata, del vino rosso,



 degli insaccati


 e delle castagne caldarroste



... in altre parole, profumi e sapori di terra.

Un antico richiamo alle origini dei nostri nonni e bisnonni,



delle feste di paese sapientemente organizati da veri artisti degli antichi mestieri


e dei custodi di ricette dimenticate ormai in questo mondo così frenetico.


Le feste speciali di questo periodo del anno, sono le sagre della castagna. Appena arrivi vicino al posto dove la sagra si svolge, nel aria ondeggia questo profumo di caldarroste... che ti viene voglia di avvicinarti e di fermarti lì per ore a guardare come vengono tostate e mangiarne a sazietà.


Se poi capitate in un posto dove la sagra viene fatta nei costumi tradizionali per mantenere ancora di più le tradizioni tramandate da deceni,


il vostro cervello verrà sicuramente ingannato per qualche istante, sentendovi veramente nei tempi antichi, quando l'orologio scandiva i suoi tic-tac a ritmo lento, quasi ad assecondare il corso di un fiumiciattolo, il respiro di una foresta, il cinguettio degli ucelli prima di coricarsi e il canto dei grilli in autunno.

  Ritornando alle nostre deliziose caldarroste intorno al fuoco,



il sapore ti ricorda ancora di più di quanto la vita è diventata complicata e di quanto la nostra ricerca di sapori sfiziosi e complicati per palati fini, hanno fatto dimenticare i sapori semplici che la terra ci da.




 Ma questo sapore semplice non vuol dire che le castagne sono povere di elementi molto benefici al nostro organismo, ma al contrario la composizione di una castagna è di 50% di acqua, 45% di carboidrati, proteine, grassi, fibre e ceneri; discreta la presenza di minerali tra cui sodio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, zinco, rame e manganese.
  Per quanto riguarda le vitamine troviamo: vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), b12, C e D. Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne si cita l'acido aspartico, l' acido glutammico, arginina, alanina, glicina, leucina, prolina, serina e treonina.

Senza Glutine:Premettiamo che le castagne
non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco.

Benefici delle castagne:
La castagna è molto digeribile ed è consigliata in casi di anemia e inappetenza; grazie all'abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell'intestino. Viene raccomandata nelle diete in quanto previene disturbi gastrointestinali, accelerando il transito di sostanze nell'intestino.
Per la ricchezza di glucidi e minerali, i frutti hanno proprietà energetiche e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche ( chi soffre di stanchezza cronica o stagionale, a chi deve riprendersi da influenze e forti raffreddori) e intellettuali ( a chi manca di concentrazione ) per chi pratica sport o è soggetto a forte stress, mentre sono sconsigliati per i diabetici.

Minerali contenuti nelle castagne e le loro proprietà:

- Il potassio è utile per rinforzare i muscoli;

- il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso e la vitamina B, al suo equillibrio

- lo zolfo è antisettico e disinfettante,

- il sodio è utile alla digestione,

- il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi.

- Grazie alla presenza di zuccheri, possono costituire un alimento alternativo per i bambini allergici al latte.

- La farina di castagne sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali;
Castagna in gravidanza:
In virtù della presenza dell'acido folico la castagna è anche consigliata in casi di gravidanza in quanto quest'ultimo è in grado di prevenire l'insorgere di alcune malformazioni a livello fetale.



Le castagne sono un alimento molto versatile e possono essere consumate in svariati modi: arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche.

 

Caldarroste in microonde:

 Per chi ancora non ne fosse a conoscenza le castagne si possono cuocere con il microonde ed ottenere così una cottura molto simile a quella da cui si ottengono le caldarroste. Per ottenere questo risultato è necessario però avere un forno a microonde dotato almeno di grill, meglio ancora se di piatto crisp.

La cosa a cui bisogna prestare più attenzione sono i tagli che vanno praticati sulle castagne prima di cuocerle; per ogni castagna vanno praticate due, tre incisioni, in modo deciso e profondo. Questo per evitare che durante la cottura "esplodano" letteralmente sporcando in modo pesante l'interno del forno; infatti il tipo di cottura a microonde accentua la possibilità che le castagne possano esplodere.

Per quanto riguarda le regolazione della potenza di cottura si consiglia di procedere con la cottura combinata microonde-grill e di impostare il microonde ad una potenza medio alta; il tempo di cottura è determinato dalla quantità di castagne che si andranno a cuocere, più alto sarà il numero di castagne e maggiore sarà il tempo impiegato dal forno per cuocerle.

Castagne e le calorie:
La castagna è un frutto dotato di elevato potere saziante grazie alla sua concentrazione di amidi e di fibre, può pertanto sostituire in modo egregio cereali e patate, dati i suoi valori nutrizionali.
Considerando 100 grammi di castagne fresche l'apporto calorico è molto alto, infatti le calorie rese sono 250;
se prendiamo in considerazione invece le castagne bollite le calorie scendono a 130, le caldarroste 190 e quelle secche 290.

Contraindicazioni:
A causa dell'alto contenuto di amido se le castagne non vengono cotte bene la loro digestione può risultare difficoltosa; in generale il loro consumo è sconsigliato per diabetici, per chi soffre di colite, aerofagia, diabete, obesità e patologie legate al fegato.


domenica 25 settembre 2011

Scrub al Cacao - Come farlo in casa! ~ Cocoa Scrub - How to make it at home!






Uno Scrub corpo può effettivamente contribuire ad eliminare tutta la pelle morta del tuo corpo ed esporre uno strato di pelle più morbida,giovane, facendoti sentire fresco e ringiovanito. Uno scrub corpo è il modo migliore per togliere l'abbronzatura della pelle. Se la vostra pelle era diventata ruvida o oscurata a causa di inquinamento o l'esposizione a polveri, si può usare uno scrub corpo per rimuovere lo strato di pelle ruvida lasciandovi con una pelle morbida ed elastica.
L'effetto del peeling è rigenerante e rilassante, stimolando la circolazione sanguinea e linfatica.
Ci sono molte ricette per farne uno a casa con prodotti semplici e naturali, ecco come utilizzare il cacao!      

  Occorente: 
  • Un cucchiaio di cacao,
  • un cucchiaio di sale fino,
  • un cucchiaio di bicarbonato,
  • olio di mandorle

1.) Innanzitutto cerca di utilizzare per questa il cacao proveniente dal commercio equo e solidale, tanto per mantenere una certa logica etica.

Prendi il cacao, il sale fino e il bicarbonato, unisci tutto e mescolali bene a secco, e poi aggiungi poco alla volta l'olio di mandorle o se preferisci va bene anche quello di jojoba. Amalgama bene tutti gli ingredienti fino a formare una crema compatta.

 
2.) Quando vuoi usare lo scrub, spalma lo sulla pelle bagnata. Se il composto è troppo secco e duro, e non scivola, puoi inumidirlo con un po di acqua mentre lo si applica. A seconda delle esigenze e del tipo di pelle si può aumentare o diminuire la dose di sale, in modo da renderlo più o meno delicato lo scrub.
 

3.) Questo scrub va massaggiato con movimenti energici e circolari, in modo da stimolare la circolazione e levigare la pelle. In questo modo la pelle sarà liscia, luminosa, libera da cellule morte e da scorie di ogni genere. Inoltre l'olio di mandorle va ad ammorbidire e idratare la pelle, nutrendola in profondità.                                    







 
 Dopo un tale tratamento, i benefici non si faranno attendere.
Ormai da qualche anno fioriscono in tutto il mondo studi che dimostrano gli effetti benefici del cacao, soprattutto amaro, sul cuore e sul sistema nervoso risconoscendogli persino proprietà anticancro e antidepressive.
Il sale ha proprietà drenanti e rimodellanti, poiché - penetrando attraverso la cute per osmosi - libera i tessuti dall'eccesso di liquidi e riattiva i meccanismi di smaltimento dell'adipe.
Il bicarbonato pulisce la pelle in profondita dalle cellule morte rendendo la pelle morbida.
In fine L’olio di mandorle contiene vitamine (A e B), glucidi, proteine e Sali minerali, ed ha proprietà emollienti, addolcenti, lenitive e nutrienti: è anche un ottimo rimedio contro le smagliature.
Ecco che con un semplice scrub economico e naturale puoi riempire il tuo corpo di coccole e salute, sentendoti così più sana, più attraente, più bella e più sicura di se.

sabato 10 settembre 2011

Massaggio Hot Stone per capire meglio che cos'è ~ Hot Stone Massage, understanding more about it


 
Gli effetti terapeutici delle pietre sul corpo umano erano conosciuti fin dall'antichità da molti popoli, la Stone Therapy era infatti praticata da Sumeri, Egiziani, Indiani d'America, Indiani dell'India, Giapponesi, i Greci e dai Romani nelle famose Thermae, il lavoro con le pietre porta l'elemento Terra alle terapie a cui viene affiancato, le pietre rappresentano le ossa di Gaia, la grande madre terrestre e veicolano la sua energia, portatrice di stabilità e solidità.

La Stone Therapy molti centri benessere la praticano, ma spesso viene banalizzata e ridotta al semplice posizionamento delle pietre o poco più, il vero Stone Massage invece non rinuncia al potere terapeutico delle mani, usa le pietre riscaldate per il loro potere energetico e miorilassante (grazie al calore), ma poi torna sulle zone trattate anche con le mani, per potenziarne e completarne l’effetto.


   La Stone Therapy, terapia delle pietre è una tecnica multisensoriale mista che viene anche chiamata termoterapia di contrasto, utilizzando in sequenza alternata pietre calde e pietre fredde.


 Le pietre nere di origine vulcanica, possiedono una notevole conduttività termica, quindi hanno la particolarità di trattenere il calore molto a lungo e cederlo altrettanto lentamente alla pelle, alcuni utilizzano anche pietre basaltiche, anche se le pietre più ambite e costose sono le pietre laviche nere dell'Etna.




 Questo tipo di trattamento benessere prevede che le pietre nere vengano utilizzate dopo essere state riscaldate, a bagnomaria oppure attraverso piastre o appositi riscaldatori, fino a 60 o 70 gradi centigradi.
    Le pietre bianche, di solito di marmo, sono invece sassi chiari di fiume o di mare, ma anche pietre di quarzite o altre pietre semi-preziose, che hanno la fondamentale caratteristica di bassa conducibilità termica, quindi, semplicisticamente parlando, trattengono il freddo più a lungo e portano via calore più facilmente, le pietre bianche vengono poste in frigo o in freezer prima dell'utilizzo.
    La tecnica base prevede l'utilizzo di ben 72 pietre, di cui 54 nere e 18 bianche, di tutte le forme e misure, che vengono posizionate su diversi punti del corpo e usate per massaggiare con movimenti lenti e circolari.
    La Stone Therapy si effettua in due fasi, prima si utilizzano le pietre calde meglio se riscaldate in acqua e sale perchè in questo modo assimilano il calore in modo lento e graduale, le pietre laviche vengono posizionate prima lungo la spina dorsale, su alcuni punti nevralgici chiamati chakra, in modo che i canali energetici vengano aperti grazie al calore ed ai massaggi con altre pietre nere, quindi i massaggi vengono ripetuti sull'addome, facendo scivolare e rotolare dolcemente sul corpo le pietre laviche. In questo modo, grazie al calore rilasciato gradualmente dalle pietre nere ed ai massaggi effettuati con leggere e costanti pressioni con sassi di diversa dimensione e forma, i muscoli si rilassano, consigliabile effettuare il massaggio in un ambiente molto caldo, meglio se un bagno turco, dove calore e umidità permettono all'organismo di depurarsi dalle tossine e di assorbire gli oli essenziali e le creme utilizzate durante la stone therapy.






   In un secondo momento vengono utilizzate le pietre bianche fredde e le pietre nere calde con una sequenza termica alternata che permette di riattivare la circolazione, le pietre di marmo, raffreddate nel ghiaccio, hanno un effetto tonificante e rivitalizzante del tono muscolare. La stone therapy viene infine estesa anche al viso per tonificare ed attenuare gli effetti dell'età, il massaggio risulta anche molto utile per attenuare gli inestetismi della cellulite, indicata nelle contratture muscolari, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, agisce efficacemente sulla ritenzione dei liquidi drenando i tessuti e facilita l’eliminazione delle tossine, soprattutto se combinata con un'effusione pioggia di acqua a 36-37 gradi e ad altri tipi di massaggi specifici come il linfodrenaggio.

Source: http://www.soscentroestetico.it/

domenica 4 settembre 2011

Alla scoperta del Mirtillo ~ Discovering the Blueberry

Gambe pesanti? Occhi stanchi e doloranti? Problemi intestinali?




Con il suo nome squillante come un campanello, e le graziose campanelle che sono i suoi penduli fiori, evoca
 subito la freschezza, il silenzio incantato, la fragranza delle foreste di montagna. I botanici lo definiscono “infestante” (le capre ne vanno ghiotte), ma piace proprio per questa sua natura generosa che offre una produzione sterminata di frutti. I mirtilli non sono “alimenti” da mangiarsi uno a uno, ma a manciate, e non si è soddisfatti che quando la lingua, le labbra e le mani sono diventate di un blu Tuareg.






Sconosciuto nell'antichità, fu più tardi impiegato nella medicina popolare come astringente e antidiarroico. La sua efficacia nelle affezioni della vista è balzata all'attenzione medica durante la seconda guerra mondiale in seguito all'osservazione che i piloti della RAF, mangiando marmellata di mirtilli, possedevano una miglior capacità visiva notturna. Il consumo di mirtillo, favorisce la produzione della rodopsina, una proteina che migliora notevolmente la capacità di vedere in condizioni di luce bassa e ne migliora l'adattamento all'oscurità.

   L' abbondanza di antocianine, gli antiossidanti responsabili del colore viola del frutto sarebbero in grado di sopprimere la produzione dei radicali liberi, che causano stress ossidativo e il rilascio di fattori pro-infiammatori nel sangue. 

L'acido idroccinnamico presente nel mirtillo è molto importante per il nostro organismo, in quanto è in grado di neutralizzare le sostanza cancerogene prodotte nell'apparato digerente. Il consumo di alimenti ricchi di sostanze antiossidanti assume un importantissimo ruolo per quanto riguarda la salute del nostro organismo; queste sostanze, infatti, sviluppano uno scudo protettivo nei confronti della nostra pelle e soprattutto nella lotta ai radicali liberi. La antocianine agiscono sul cuore e sono in grado di aumentare la resistenza stessa del muscolo; grazie al suo effetto antisettico e anti infiammatorio, il mirtillo riduce la flatulenza e combatte in modo deciso la diarrea.
 Infine, il succo fresco di mirtillo ha proprietà in grado di migliorare la diuresi Il mirtillo nero è considerato il più ricco, indicato principalmente per fragilità capillare, in particolare a livello del microcircolo della retina, insufficienza veno-linfatica, infezioni delle vie urinarie inferiori in particolare vescicali, diarrea.

Dovete mangiarlo assolutamente!






sabato 13 agosto 2011

La Rosa - Tra storia, bellezza, benessere e mitologia ~ The Rose - In the history, beauty, wellness and mythology



"Se Zeus avesse voluto dare una regina ai fiori, avrebbe potuto pensare solo alla rosa; perché essa sola avrebbe meritato questo onore; essa è ornamento per la terra, orgoglio del regno vegetale, corona di tutti i fiori, porpora dei prati, risplendere della bellezza. Ancella di Afrodite, piena di amore, campeggia coi petali profumatissimi, dondola sullo stelo mobile, rallegrandosi del sorriso di Zefiro"
                                                                                 Achille Tazio, poeta alessandrino, 130 a. C. 


Storia

    Non si sa con precisione quando e da dove sia stata trapiantata la rosa in Bulgaria, ma si sa con certezza che i primi impianti per distillare l'essenza di rose sono stati installati nel 1664.
La distillazione della rosa fu introdotta dagli Arabi nel 980, ma i petali venivano utilizzati già precedentemente, da più di quattromila anni, come per esempio dai Sumeri, che ne facevano prodotti per le frizioni del corpo. Vi è un numero incredibile di varietà e sottospecie di rosa, più di seimila, ma in aromaterapia la prediletta è senza dubbio la rosa damascena nota anche come rosa di Damasco, rosa bulgara, rosa turca, rosa dell’Anatolia, dai petali rosa scuro e il profumo intenso.  Essa sta alla base di tutti i profumi di qualità. 




 Le prime piantagioni di rose sorsero intorno alla città di Kazanlak e quindi si estesero nell'avvallamento fra le catene montuose di Stara Planina e Sredna Gora che ebbe il nome di Valle delle rose.



La favorevole combinazione tra clima, suolo e condizioni atmosferiche e l'opera dei primi giardinieri - selezionatori concorsero alla trasformazione della specie importata nell'odierna "Rosa di Kazanlak", dalla quale si estrae la famosa essenza di rose bulgara.

Deve aver superato il terzo anno di età per poter procedere alla raccolta, che avviene in primavera. La resa è dello 0,03%! Non bastano 30 bocci per fare una goccia di essenza! Questo determina un costo non propriamente economico dell'olio, ma i pregi di questa essenza sono indiscutibili.




 

Utilizzo
    L’olio è completamente atossico, non provoca processi di sensibilizzazione e volendo potrebbe (cosa rara) essere anche utilizzato puro. Si può tranquillamente utilizzare in gravidanza, dove previene i prolassi e la tendenza all’aborto, e aggiunto nelle creme previene le smagliature.



Essenza indubbiamente femminile, è un ottimo riequilibrante del sistema ormonale ed è un potente tonico uterino. È indicata nelle mestruazioni scarse e dolorose, e per alleviare alcuni disturbi della menopausa. Ma sono potenti i suoi effetti anche solo inalandola, mettendone 1 o 2 gocce nel diffusore per essenze. Qualunque ambiente ne sarà rasserenato, e terapeuticamente si usa per l’effetto antidepressivo (indicato in particolare nella depressione post-partum o dopo un lutto). Presente in molte miscele afrodisiache, è consigliata alle donne che si sentono inadatte a vivere con maturità la sessualità, e trova largo impiego nelle preparazioni per la frigidità e l’impotenza.




Andrebbe anche aggiunta alle miscele con le quali si lavora in anoressia.

La rosa bulgara è impiegata anche nella medicina, in quanto i prodotti del fiore hanno azione antinfiammatoria e stroncano lo sviluppo di germi patogeni. La medicina popolare, infatti, consiglia l'uso dell'acqua di rosa per lavaggi agli occhi, nei casi di ustione, contro eczemi e contro infiammazioni della cavità orale.

Già anni addietro è stato comprovato in clinica l'effetto terapeutico dell'essenza di rose nei casi di infiammazione della cistifellea e calcoli biliari. E' stato stabilito che in seguito alla somministrazione di essenza di rose i calcoli biliari si frantumano e che l'infiammazione della cistifellea sparisce. Più tardi un gruppo di lavoro formato da medici, sotto la guida dell'accademico Atanas Maleev, presidente dell'Accademia di medicina di Sofia, ha effettuato un'accurata ricerca farmacologica e clinica concernente diversi prodotti di rosa.

E' stata elaborata la tecnologia per la produzione del farmaco "Rosanol" a base di essenza di rose. Esso, appena somministrato, stimola la secrezione di succo biliare e ha un benefico effetto sull'intero apparato digerente. Sempre a base di essenza di rose è il farmaco "Zhirosital" particolarmente indicato contro mali della cistifellea e del fegato. Esso normalizza il metabolismo dei lipidi nei casi di disfunzione del fegato e ne previene la degenerazione: "Zhirosital" agisce come analgesico e ha effetto benigno contro spasimi degli organi digestivi.

Sempre più frequente diventa l'uso dell'acqua e di concreta di rose in stomatologia - contro mal di denti e infiammazioni delle gengive, nonché in oculistica e in fisioterapia ecc.

Tra le componenti biologicamente attive dell'essenza di rose gli specialisti danno il geraniolo come la più efficace. Continuano però lo studio delle altre componenti, la scoperta di nuove proprietà e applicazioni dei prodotti di rosa nella medicina, nella cosmesi e nell'industria alimentare. Probabilmente la rosa di Kazanlak ha ancora segreti da svelare a beneficio della bellezza e della salute...





Mitologia e legende

    Di straordinaria bellezza naturale, la rosa fu consacrata a Venere, la dea dell'amore, dagli antichi Romani.





Nella mitologia greca, Clori (o Cloride), la dea dei fiori, diede origine alla prima rosa tramutando una ninfa trovata senza vita allo scopo di preservarne tanta avvenenza. Afrodite, la dea greca dell'amore, le attribuì parte della sua appariscenza; Dioniso, dio dell'energia naturale, le regalò un profumo indimenticabile; le tre Cariti, divinità della bellezza, le donarono splendore, fascino e gioia; Zefiro, dio del vento di Ponente, soffiò tra le nuvole per spazzarle via così Apollo, dio del sole, riuscì a fare fiorire quella che fu subito designata come la ‘Regina dei fiori’.

Si dice anche che secondo una leggenda medievale, le prime rose apparvero miracolosamente per salvare una fanciulla innocente condannata ingiustamente a morte sul rogo. In seguito alle preghiere per ottenere la liberazione, le lingue di fuoco si spensero, la legna che stava bruciando si tramutò in rose rosse e quella ancora da ardere in rose bianche. 
Una leggenda araba invece dice che in origine le rose erano bianche. Una notte l'usignolo incontrò una rosa bianca e si innamorò.

Il suo amore era così intenso che da quel momento il suo cinguettio si trasformò in una melodia. Il suo amore per la rosa bianca era così forte che stringendosi a lei ne rimase punto dalle spine sul cuore colorando così per sempre la rosa del colore rosso.